
Inaugurata lo scorso novembre, sta procedendo la campagna ‘Una Bambola dal Grande Cuore‘ a favore della ricerca oncologica avviata dall’Istituto di Ricerca dell’IRCCS – AUSL di Reggio Emilia.
L’iniziativa di solidarietà coinvolge le principali associazioni che operano al Core – Aibat, Ammi, Andos, Il Giorno Dopo, Senonaltro, Vittorio Lodini per la Ricerca in Chirurgia
Il progetto, nato da un’idea della Prof.ssa Emma Bernini, propone di dare sfogo alla propria fantasia e di creare una bambola partendo da una sagoma-modello di compensato, distribuita dalle varie Associazioni a chi ne farà richiesta.
Le sagome verranno vestite con ritagli di stoffa, di carta o con materiali di recupero, diventando dei pezzi unici.
Nell’intento delle associazioni, ogni bambola rappresenta una persona ammalata: chi farà una donazione per adottarla, contribuirà a sostenere la ricerca affinché il cancro diventi una malattia sempre più curabile.
Al termine dell’iniziativa le bambole saranno messe all’asta.
Il grande evento di adozione delle “Bambole del grande cuore” si terrà a ottobre 2021.
La commissione medico-scientifica dell’iniziativa ha reso noto il progetto di ricerca a cui verranno destinati i proventi della vendita delle bambole.
Si tratta della ricerca condotta dalla Dott.ssa Francesca Reggiani presso il Laboratorio Traslazionale dell’Azienda Sanitaria Ausl IRCCS di Reggio Emilia sull’”Utilizzo di farmaci epigenetici per stimolare l’attività delle cellule Natural Killer nel tumore al seno”.
La giovane ricercatrice reggiana, vincitrice per il secondo anno consecutivo della borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi, si concentra sullo studio dei tumori al seno di tipo triplo negativo, particolarmente aggressivi e che colpiscono anche donne in giovane età, e per i quali ad oggi sono limitate le terapie di cura efficaci. Gli obiettivi del progetto di ricerca sono: aumentare l’efficacia delle cellule immunitarie nel riconoscere e uccidere le cellule tumorali tramite l’utilizzo di farmaci di nuova generazione (epigenetici) e rendere più efficace la chemioterapia tradizionale, abbassandone le dosi e, quindi, la tossicità.
Il progetto si propone inoltre di valutare l’attività di una serie di geni associati alle cellule Natural Killer, che sembrano essere predittivi di risposta alla chemioterapia nelle pazienti.
Queste caratteristiche potrebbero permettere agli oncologi di scegliere una terapia in base alle caratteristiche del singolo tumore e di evitare una chemioterapia che potrebbe rivelarsi inutile o addirittura dannosa.



‘Una Bambola dal Grande Cuore‘ sta incontrando la passione di molte persone.
Queste Bambole speciali non si possono comprare come un oggetto comune perchè ciascuna di esse rappresenta una persona malata di tumore.
Per quella particolare persona l’adozione è una speranza di vita.
L’obiettivo è arrivare a mille bambole.
C’è la bambola Pippi Calzelunghe, c’é quella Audrey Hepburn, con l’indimenticabile tubino nero firmato Givenchy.
Un’altra indossa una delle creazioni del sarto architetto Roberto Capucci.
Anche la squadra granata ha voluto che le fosse intitolata una bambola: ‘Passione Reggiana’ è stata autografata da tutti i calciatori della Reggiana ed è esposta nella hall del punto vendita Conad Le Vele.


Sono state già consegnate quasi 250 bambole e altre centinaia sono in fase di realizzazione ad opera di volontari, artisti, stilisti e volti noti dello spettacolo, tra cui Orietta Berti, Paolo Belli e Nek, che hanno accolto con entusiasmo questo importante appello.

Anche l’Ambassador PGAI Paolo De Ascentiis ha accettato di partecipare a questa iniziativa con la Bambola Matilde che veste la divisa del Golf Club Santo Stefano di Campagnola Emilia.

Donatella Lavizzari
COMUNICAZIONE – PROGETTI – UFFICIO STAMPA
PDA Golf School