Il tempo.

Sapete che non scrivo mai cose personali. Da sempre uso tutti i vari canali ( social, blog, riviste, televisioni, etc ), per parlare esclusivamente della mia professione e passione. Ma questa volta si sono inevitabilmente “mischiate” e non posso non portarle avanti insieme, anche se per poche righe, per poi ritornare sullo SPORT e quindi sul GOLF.

Due giorni fa, sono arrivato a casa a Rapallo, come sempre faccio appena posso, per stare vicino a mio padre che vista l’età, 91anni ,ringrazio il cielo che sia ancora con me, per controllare che tutto: degenza, casa, controlli, visite, cure, spostamenti sia sempre fatto al meglio, e che lui, sia accontentato in tutte le sue volontà, e andando verso casa sono passato davanti al Golf di Rapallo, dove sono nato golfisticamente. Sono entrato senza salutare nessuno ( me ne scuso) e passeggiando sull’argine del Boate, ho lasciato la mente” vagare” su TUTTO il mio MONDO del GOLF, inteso come dilettantistico, sia professionistico. Infatti non ho iniziato lì la mia carriera professionistica.

Esterno questo mia riflessone quindi, non per avere un vostro commento in merito a questa situazione (in quanto tutti facciamo lo stesso e di più, per i nostri cari), ma per portare io a Voi, amici golfisti, un mio pensiero sportivo, relativo a tante domande che ultimamente mi vengono fatte, sul golf di una volta e quello di adesso.

Non è la prima volta che leggo, sui vari social, blog, o su articoli di riviste di settore, di quello che era il golf, le gare, le regole, i premi, l’hcp, e l’atteggiamento sportivo di una volta. Leggo di persone che hanno vissuto quelle cose in quegli anni e i vari post e commenti. Le conosco tutte bene, e con tantissimi di loro ho condiviso ed vissuto e parlato di tutto ciò, anche negli anni precedenti. Non riuscirei adesso farne i nomi, sono tanti, e molti non ci sono più ahimè. Molti erano miei amici, coetanei, degli anni 50/60/70 , e tanti altri mi hanno accompagnato nei miei primi passi nel mondo del golf, ma mai mi sono espresso scrivendo il mio pensiero, e neanche lo farò oggi. Voglio solo raccontare ciò che ho ” vissuto” in tutti questi diversi anni di golf. Che cosa voglio intendere, che chi non ha vissuto certi anni di quel “mondo” del golf, non può davvero rendersi conto di cosa fosse.

Non che oggi non sia corretto e giusto cosi , anzi credo sia normale, doveroso, e al passo con i tempi. Non si può rimanere legati al passato. Questo invece deve servire per creare le basi di un nuovo futuro. Certo bisogna però avere ben chiare le idee di dove si vuol andare.

Questo non è un rammarico o una nostalgia, solo un ricordo che ho vissuto in maniera forte, ieri, forse, perchè anche per me gli anni incominciano ad essere tanti e tante persone a me care non ci sono più al Golf di Rapallo, come in tanti altri golf italiani.

Io sono nato nel 1961, e ho cominciato agli inizi degli anni 70 a giocare. Fate presto a fare il conto da quanto gioco a golf. Ho iniziato nel 1989 la mia carriera di professionista. I premi erano in argento, le gare rigorosamente rispettate e senza preferenze, il rispetto delle regole e l’etichetta basilari, i rapporti con i maestri totalmente di alto livello interpersonale, i rapporti con tutte le figure che ruotavano attorno al golf, inteso come circolo, erano di totale gerarchia e piramidali ,e tutto veniva semplicemente, ma rigorosamente rispettato.

Quando sono passato al professionismo, Il mio book delle lezioni era sempre pieno 365 giorni l’anno, con gli “stessi” allievi, nessuno diciamo così “insegnava” in campo pratica se non il professionista, e tutto quello che accadeva nel circolo ,veniva concertato prima, tra tutte le componenti del golf. Tutto il resto non voglio neanche minimamente accennarlo, perchè dovrei scrivere un libro, come tantissimi di quelli che ho menzionato prima, e di quelli che hanno vissuto quei periodi, ma non credo lo farò mai, e non credo neanche gli altri. Troppo interiore e personale questo “mondo”.

Dopo aver ottenuto il diploma di aspirante assistente di classe D alla fine degli anni 80, ho girato due anni nei circoli più importanti ad ascoltare i maestri che allora avevano fama nazionale, chiedendo loro, se potevo assistere alle loro lezioni, per carpire e imparare i loro “segreti”, che poi segreti non erano, ma ore e ore di serio e duro lavoro.

Mai nessuno si è nascosto o sottratto. Tutti sono sempre stati prodighi di consigli e con molti di loro ho fatto all’inizio della mia carriera, delle golf clinic , a volta senza percepire nulla, pur di stargli vicino e cogliere anche una ” parola” che potesse aiutarmi. Poi sono andato in Inghilterra, Irlanda, Scozia per capire e comprendere tutto quello che poteva arricchirmi professionalmente. Anche qui i nomi si sprecherebbero.

Tornando a noi, non biasimo certo il il golf di oggi. E’ frutto dell’evoluzione e della tecnica e dell’impresa che giustamente ne è scaturita. Da qui Il doveroso marketing. Sul quale sempre mi aggiorno, per essere anch’io al passo con i tempi. L’evolversi e il cambiamento di tutto il golf è nato dal poco tempo che ci è rimasto.

Tutto ormai è inesorabilmente veloce , non abbiamo più tempo, e quindi tutto ha incominciato a correre e i tempi non sono più quelli di una volta, così le gare, i premi, l’insegnamento, la tecnica e le regole.

Tutto per fare in fretta, perchè il tempo è poco! Come in TUTTO nella vita. SPORT e LAVORO nei vari settori.

Quindi lungi da me avere rimpianti o fare un effimera morale.

Però consentitemi di dire solo che il Golf ” The spirit of the game” rimane e rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria, non solo fatta di ricordi, foto, premi, ma sopratutto di PERSONE.

Nelle foto sotto, vedrete alcuni momenti di tante mie passioni e sport, e vedrete la mia prima racchetta da tennis, la mia prima piccozza da bambino, le mie prime coppe, i miei ricordi, il mio primo campione italiano under 14 fatto a Croara( mio primo circolo da professionista) nei primi anni di insegnamento, e tante piccole altre cose di SPORT e di PERSONE.

Poi sono passati gli anni, i golf dove sono stato, e tutto è cambiato. In meglio in peggio? Non lo so.

So solo che come allora , metto la stessa passione e rispetto per tutto quello che per me rappresenta il mio golf. Per me un Presidente è ancora un Presidente, come un Maestro è un Maestro , come un Direttore, un Segretario, un Green Keeper, un Kaddy Master, come un Operaio del Campo, come il Responsabile degli Spogliatoi, Come il Gestore del Ristorante, come insomma tutte le altre figure e personaggi che ruotano attorno al mondo golf.

Non sempre vengo ripagato con la stessa moneta, ma non è un problema.Come dico io, fa parte dell’arredamento.

Ma io lo continuo a ” vivere” il golf come allora. Il mio unico obbiettivo, è fare quello che tutti mi hanno insegnato. Rispettare gli altri, rispettare le persone.

Da tutto ciò arriva la mia passione ed amore per lo sport e per la disciplina, per il rispetto, e il comportamento che vorrei ritrovare in ogni dove, nel golf di oggi.

Maestro,

Paolo De Ascentiis

IL MIO PAPA’

Player Eleonora, Coach Paolo.

Ieri, dopo un lungo e duro lavoro di reimpostazione( cominciato quando ho ripreso ad allenare Eleonora quest’inverno, dopo una parentesi di un anno e mezzo), Eleonora ha ricominciato a far vedere il suo potenziale.

Sono dovuto partire dal materiare (ingrossare i grip, vista l’evidente crescita fisica) e poi ho dovuto rivedere i fondamentali. Sono quindi passato a correggere gli errori di compensazione che si erano accumulati, con Tips, Drills e Skills, dopo un imprescindibile analisi dello swing tramite video e computer. Ho alla fine dato a Eleonora, un “modello” da seguire e un nuovo “focus” per cui lavorare e impegnarsi.

Eleonora è un talento innato, e farebbe la fortuna di qualsiasi allenatore. Bisogna però che sia seguita e guidata nelle sue peculiarità ,nel suo carattere.

Tutte queste qualità devono venir analizzate e sfruttate per poter ottenere il massimo da Lei. Un talento si deve maneggiare con cura, con attenzione. Questo ho ricominciato a fare.

Eleonora rimessa al centro della sua tipicità, singolarità, ha immediatamente ,avendo eccelse doti, dopo un primo momento di riassestamento, ripreso il suo cammino.

Ora continuiamo così, e gestiamo con “delicatezza” le proprietà, e le capacità di Eleonora. Come tutti i talenti, si fa presto a rovinarli. Solo un serio e costante lavoro, fatto di sfumature, tra Coach e Player paga nel vero sport.

Eleonora ha una grande passione per il golf, e una grande volontà di ottenere dei risultati sportivi, sa sacrificarsi, impegnarsi ed allenarsi seriamente.

Ha bisogno di essere “seguita ed incanalata” verso il giusto equilibrio tra tecnica, fisico e mente. Per questo ci vediamo, scriviamo spesso, e “parliamo” molto, a volte anche stando in ….”silenzio”.

Fra non molto farà vedere di cosa è capace.

Il mio compito è quello di dargli tutti gli strumenti, perchè possa ottenere il massimo da se stessa, seguendola e guidandola nella sua crescita sportiva.

Coach Paolo De Ascentiis

Elaborazione, personalizzazione, modalità, sintesi, esposizione. Maestro Paolo De Ascentiis

ELABORAZIONE-PERSONALIZZAZIONE-MODALITÀ- SINTESI-ESPOSIZIONE.

Questo è quello che cerco di fare.

Tutto quello che leggete NON VIENE DETTO , anzi POCHE PAROLE , e MOLTI MOVIMENTI , per far percepire il GESTO MOTORIO.

Queste miei digressioni sono solo per spiegare come lavoro. L’esperienza e i lunghi anni di insegnamento mi hanno portato ad una veloce elaborazione e ad una SEMPLICE esposizione delle cose.

Tutto l’ opposto di quando scrivo per spiegare i concetti e il mio modesto conoscere tramite anni di confronti e formazione continua . A proposito ! Come gli allievi imparano le competenze motorie? La variazione degli stili d’insegnamento, determina modalità diverse di elaborazione delle informazioni e di risposta dell’allievo, sollecitando modalità di apprendimento diverse e personalizzate. La didattica delle competenze motorie richiede intenzionalità didattica e la proposta di compiti motori orientata non solo sulla quantità ma, soprattutto, sulla qualità, valorizzando il successo personale e le motivazioni degli allievi. Si sostiene la necessità di utilizzare differenti modalità di comunicazione e stili d’insegnamento perchè l’acquisizione di abilità motorie e conoscenze sia supportata dalla non linearità, necessaria ad apprendere competenze motorie in modo efficace e significativo. La didattica e la pedagogia non lineare, attraverso la variabilità dei compiti motori, la manipolazione dei vincoli spazio-temporali, l’uso del feedback, più che una progressione lineare e predefinita su come dovrebbe avvenire l’insegnamento-apprendimento motorio, promuove negli allievi relazioni dinamiche tra soggetto-ambiente-attività, varianti esecutive e risposte motorie originali e creative.( fonte Dott. Dario Colella. Formazione ed educazione motoria nello sport tra Maestro e Allievo ).

Oggi vorrei commentare come spesso faccio il lavoro con i miei giocatori.

Lui è Maurizio Tagliafierro. E’ un caro ragazzo con una grande passione. Lavora tutto il giorno nella sua pizzeria d’ asporto. Ma tornando a noi, con Maurizio abbiamo iniziato un percorso fatto di reimpostare i fondamentali , e piano piano , visto che lavora fino a tardi la notte , e ovviamente è stanco durante il giorno , ho modificato lentamente il suo swing.

Adesso siamo ancora in una fase di costruzione, ma oggi diciamo che mi posso esprimere dicendo che siamo arrivati ( compatibilmente con le sue fisicità ed eta’ , ad un livello che gli consentirà di abbassare nei prossimi mesi una decina di colpi di hcp. Come faccio con tutti i miei giocatori mi piace pormi un obbiettivo. Con Maurizio vorrei giocasse sotto il 10. Vedremo… !! So bene che i post lunghi e con dissertazione non vengono letti da tutti , ma questo come sempre dico, non mi importa . Chi arriva fin qua , e’ già in sintonia con me , a prescindere . Perché e’ curioso e vuole sapere .

E come dice Phillip Kanyon grandissimo Putting Coach magari gli verrà la voglia di CONOSCERCI!

Bene. Maurizio e molto potente e tira fortissimo . Non potevo certo cambiargli la sua “ personalità “ quindi ho dovuto piano piano ADATTAGLI un gesto che non lo facesse muovere da destra a sinistra a tutta forza sperando nel colpo dritto . Visto che voglio portarlo sotto il 10. Quindi come detto dopo aver posizionato i fondamentali , ho lavorato in questi lunghi mesi fatti di pochissime lezioni , ma di molto gioco suo in campo e in campo pratica , nel back , nel down , nel forearm e adesso ( oggi ) ho inserito l’ azione del polso e braccio destro e una maggior azione del braccio sinistro. Quindi dopo aver fatto “ ritenere “ l’ angolo dei polsi del sistema di leve , ho favorito un naturale “ Relise “ e ho fermato un crossover delle mani anticipato a compensazione di un azione delle spalle e busto in avanti e in basso , che aveva nell’ inversione del piano dello swing. Non è ancora tutto ok , ma oggi ABBIAMO fatto un DECISO passo avanti. Vedremo nelle prossime settimane. Ora e’ 20 circa. Vediamo dove lo porto.

Vi metto un po’ di foto dove si notano alcune cose buone e altre che devono incastrarsi. Ma OGGI ripeto e’ un giorno “ importante “ !!

Buon golf a tutti . Coach Paolo De Ascentiis .

NEXT ACTIVITIES PDA GOLF SCHOOL

Cari Allievi, Players e amici golfisti.

Nei prossimi giorni vi informerò di tutte le iniziative, a parte le lezioni e le sessioni di allenamento individuali che proseguono normalmente dietro regolare prenotazione, che nei mesi di Marzo,Aprile e Maggio(Golf Clinic in campo pratica sul Gioco Corto e/o Lungo, Open Golf Clinic in Campo con il Coach su 9 buche, Stage giovanili) verranno effettuate, dalla mia PDA GOLF SCHOOL con la mia personale presenza.

Potrete comunque trovare già alcune iniziative, programmi e proposte , consultando il sito istituzionale della mia scuola di golf: www.pdagolf.it .

Nell’ attesa di comunicarvi le novità ,vi saluto cordialmente,augurandovi tutte le cose più belle,sia golfistiche che personali. Maestro PGAI Ambassador Advanced “ AA” Coach Paolo De Ascentiis

TRAILER DI “CHIEDIMI SE SONO UN GOLFISTA”. Coach Paolo De Ascentiis

Come promesso, dopo il COMING SOON, adesso il TRAILER.

Qui vedete un pò di mei giocatori, allievi che come tantissimi si allenano visto il tempo( ma molti lo fanno SEMPRE) sui TIPS e DRILLS che do come PRATICA del gesto.

NON HO PAROLE come Coach, se non ammirazione e grande orgoglio !!

Guardate in che modo e dove si allenano,(grandi e piccini.)

Da olimpionici di snowboard ad amanti del gioco , praticano per diventare : professionisti, ottimi dilettanti o solo per divertirsi nel tirare la pallina, o per giocare.

RISPOSTA : SI sono tutti GOLFISTI, anzi sono tutti SPORTIVI, TUTTI con la stessa PASSIONE !!!

Grazie a tutti VOI.

Coach Paolo

MAESTRO/COACH. QUALE SCEGLIERE E QUALE SWING FARE. PRENDETE LEZIONE E GIUDICATE IL VOSTRO INSEGNANTE DOPO AVERLO CONOSCIUTO PERSONALMENTE.

Eccomi qui a commentare ed ampliare il post di UN ANNO fa, come tutti quelli fatti negli anni PRECEDENTI, che hanno sempre tra loro un filo di continuità.

So che è lungo e che molti non lo leggeranno, ma questo non è un problema.Sono articoli e commenti, sul mio sito.Chi li vuole leggere sa bene cosa vuole, come me.

Faccio una premessa. Quando parlo di Coach ad alto livello parlo di Coach che dettano e insegnano uno swing.Addirittura si dividono specializzandosi : COACH del gioco LUNGO ,del gioco CORTO e del PUTTER.

Per esempio sono stato a sentire il putting coach PHIL KENYON(nella foto)che e’ uno dei più bravi e vincenti al mondo a Milano, in una sua conferenza tenuta durante un meeting della mia PGAI.Lui dice tantissime cose con le quali mi trovo perfettamente concorde.E non solo di tecnica.Infatti giustamente sostiene che OGNI GIOVATORE E’ DIVERSO E SOSTIENE DI PRENDERE LEZIONE E CONOSCERE IL PROPRIO MAESTRO O COACH !

Ma tutti sappiamo molto bene, che se SCEGLI un TOP coach, quello ti farà fare quello in cui CREDE.E’ la LORO linea.Il PLAYER sa bene che QUEL COACH insegna QUELLO SWING.Ma parlo di ALTI livelli.

LEGGERETE POI COSA CERCO DI FARE IO.

Se vai dai coachs : PUGH, già coach di MOLINARI E MANASSERO (sono stato da lui a Quiet waters in Inghilterra NEL 1991 vedi foto), HARMON, FOLEY, HANEY, HARTMAN, BANNON, COOK, HEBRON, LEADBETTER, DEL RIO, FIGUERAS-DOTTI( nella foto al seminario ” COACHING INSEGNARE AD ALTO LIVELLO ” presso il Golf della Montecchia ) e mi perdonino tutti quelli che non ho nominato ( sopratutto dell’ultima generazione ), ma ho ascoltato, o di persona o tramite internet, ,sai prima quale SWING ti farà fare.

Certo, discutono, approfondiscono con il giocatore le proprie idee e adattamenti, relativi a molti fattori, ma poi impostano il “LAVORO“ da fare sulle loro IDEE. Infatti se dei primi 10 giocatori al mondo ci sono 3/4 (tanto per fare un numero), il PLAYER dovesse scegliere o cambiare il COACH a seconda di chi vince, continuerebbe a cambiarlo.Il coach guadagna una percentuale sulle vincite del giocatore.Se il giocatore non vince, il coach non guadagna, non ci possono essere tante cause o scuse .O è l’una o è l’altra parte che non va.

Per questo dico SEMPRE che non tutti siamo per tutti. Ma bisogna conoscersi prima. Non è un offesa.

E’ RISPETTO PROFESSIONALE INVECE e SOPRATUTTO NON FIDATEVI DI COSA DICE LA GENTE,RAGIONATE CON LA VOSTRA TESTA E PROVATE.

Nel mondo del Golf professionistico o ad alti livelli, il coach ha il suo MODO E IL SUO PENSARE relativamente allo SWING. Durante gli anni sono cambiati TANTI swing e TANTI coach.Ma non per questo uno e’ meno bravo, o “vecchio” rispetto a quello nuovo. Anzi! Se si è AGGIORNATO e ha continuato il percorso di STARE al passo con i TEMPI tanto meglio.Sennò e’ un problema suo.Per non parlare quanti giocatori del tour hanno iniziato con il loro Padre.Ultimo fra tutti il vincitore dell’ ultimo Master, Matsuyama. Spesso è il PLAYER che fa la fortuna del COACH.Avere un GIOCATORE TALENTUOSO è una FORTUNA per un ALLENATORE.Ma questo è’ quello che accade in TUTTI gli SPORT.

Ma TUTTI sono alla ricerca della ripetitività tecnica che porti la faccia del bastone il più possibile veloce, con i gradi di loft migliori , con una traiettoria efficace! Posizione della faccia del bastone , gradi di loft , traiettoria , spin … ! Tantissime variabili, che devono sommarsi per arrivare sommandosi ad un unico risultato, CON TUTTI I MEZZI POSSIBILI. ( UMANI E TECNOLOGICI).

La ripetitività !!

Ed è proprio qui il problema.

Tutti mi chiedono di risolvere la loro più grande difficoltà , che non è per la maggio parte tirare dritto o lungo ( nel mondo dilettantistico) ma è quello di NON ESSERE RIPETITIVI.

Di ALTERNARE BEI COLPI A BRUTTI COLPI, di fare una buca BENE e un altra NO.

Quando vi dico che cerco di ESSERE UN SARTO, è perché sono IO che mi DEVO adattare alla PERSONA che ho DAVANTI. Quindi mi prendo la RESPONSABILITÀ di scegliere quale SWING fargli fare. E lui si deve fidare di me.Se IO sbaglio lui non gioca bene.Potrebbe darsi invece, che LUI , non faccia bene quello che io gli dico di fare. Cioè non si ALLENA O PRATICA MALE. Ma questi sono i motivi. Se succede questo , ci si saluta con RISPETTO e ci si SEPARA. Senza problemi.

MA BISOGNA CONOSCERSI PRIMA, PERSONALMENTE !!

Vorrei aggiungere una cosa, che ho già scritto varie volte, e che si riferisce ai GIOVANI sopratutto. L’insegnante DEVE assolutamente adattare il gesto, l’adattamento del bastone, in funzione NON SOLO ALLA CRESCITA DELLO SWING, con il passare del tempo come per gli ADULTI, ma SOPRATUTTO per LA CONTINUA CRESCITA FISICA ( ALTEZZA, MUSCOLATURA, ATTEGGIAMENTO MENTALE, ECC) CHE E’ INSITA SOPRATUTTO NEL GIOVANE, PER OVVI MOTIVI.

Il Coach che insegna ad ALTI livelli DETTA lo swing , io mi ADATTO alle PERSONE. Ma TUTTO ciò vale se ABBIAMO del TEMPO.

Da qui nasce la mia formula “ coach & player” per dilettanti. Sennò non POSSO che fare LEZIONI DI COMPENSAZIONE.

Che hanno il loro effetto e che vanno bene per chi non ha tempo, voglia, o altre motivazioni.TUTTE GIUSTE.Dipende da TANTISSIMI fattori. Io faccio il MAESTRO DI GOLF. Faccio il COACH, unendo in me più settori.Tecnica, mente, fisico, ed adattamento dei bastoni.E per questo faccio sempre corsi di AGGIORNAMENTO in TUTTI i vari CAMPI.

Ma OVVIO che se posso lavorare con un PREPARATORE ATLETICO, un MENTAL COACH, un CLUB FITTER è MEGLIO. Vorrei poter lavorare in TEAM. Ma per la maggior parte delle volte non e’ possibile.

Con questo vi saluto, facendovi fare un ULTIMA riflessione.

Guardate questa FOTO , vedrete che ci sono 10 TOP PLAYERS( una volta erano i primi 10 , adesso saranno cambiati , ma avercene ).TUTTI e 10 hanno lo SHAFT sulla linea del AVANBRACCIO DESTRO nel FOREARM!

Ma guardate INVECE le DIFFERENZE della POSIZIONE del CORPO!! Spalle, fianchi, petto, testa, ecc ecc). Quindi TORNO All’ INIZIO.

Cercate un Maestro un coach e LAVORATE con LUI , e come dice Phillip Kenyon, CONOSCETEVI, e SOPRATUTTO NON FIDATEVI DI COSA DICE LA GENTE,RAGIONATE CON LA VOSTRA TESTA E PROVATE.

Coach Paolo.

PDA GOLF SCHOOL. Ripresi tutti i programmi, le varie attività e le sessioni di allenamento.

Oggi, dopo le Festività, sono riprese a tutti gli effetti le attività della PDA GOLF SCHOOL. Tutti i vari programmi sono ripartiti e sono anche riprese le lezioni individuali.

Con l’augurio che sia un anno pieno di soddisfazioni golfistiche il Maestro professionista Pgai Ambassador Advanced classe “AA” coach Paolo De Ascentiis, rimane a Vostra disposizione, per qualsiasi informazione riguardanti tutte le attività della PDA GOLF SCHOOL, e da oggi lo potrete trovare presso i Links per tutte le varie tipologie di Lezione.

PDA GOLF SCHOOL

MERRY CHRISTMAS AND HAPPY HOLIDAYS

Cari Amici, Allievi e Player,

Siamo arrivati alla conclusione di questo 2021. Anche quest’anno abbiamo fatto e stiamo facendo i conti con una situazione pandemica che rende complicato pianificare le nostra iniziative. Nonostante tutto ciò, la PDA Golf School ha continuato a portare avanti con determinazione i suoi progetti.
Il nostro augurio è che il 2022 porti grandi soddisfazioni a tutti Voi e che possiate trascorrere queste Festività con serenità, all’insegna della Luce.
Luce intesa come chiave per affrontare la vita, per riuscire a vedere le cose anche da altri punti di vista e per comprendere come poter attivare al meglio le proprie risorse.
Ognuno di Noi ha una sua Itaca, percorsi più o meno complessi che ci riporteranno alla fine del viaggio ad essa.

“White Frame”
Thanks to Nanaue (Emiliano Deferrari & Matteo Nahum)  for this beautiful song.  

artwork © Donatella Lavizzari

Donatella Lavizzari

COMUNICAZIONE – PROGETTI – UFFICIO STAMPA

PDA Golf School

Coach Paolo De Ascentiis: Primi 18 gg di Settembre. Riprese le varie attività. Lezioni con giocatori “scratch” fino ai neofiti.

Cari Allievi, Players, e amici golfisti.

Queste prime settimane di Settembre, hanno dato inizio alla ripresa totale di tutte le attività della mia Scuola di Golf, la PDA GOLF SCHOOL http://www.pdagolf.it.

Sono riprese tutte le varie opportunità che da sempre la mia Scuola propone.

  • Programma Coach & Player
  • Open Golf Clinic in campo
  • Sessioni di Allenamento individuali
  • Lezioni di Tecnica dello swing
  • Mental Coaching

Sono anche iniziate tutte le attività di “Avvicinamento al Golf” tramite le proposte e alle promozioni effettuate.Tutti i neofiti hanno già iniziato e stanno già effettuando i loro primi allenamenti.

In questi 20 gg ho visto e fatto lezione con Allievi da 0 di HCP a neofiti alla prima esperienza con lo sport del Golf.

Nel salutarvi e aspettando di incontrarci sui nostri amati Links, vi allego alcune foto, che sono più esaustive di qualsiasi parola.

Maestro Pgai Ambassador Advanced “AA” Coach

Paolo De Ascentiis

Contatti:

Mob :+39 3391213241

E. Mail :deascentiisp@gmail.com

Website : https://pdagolf.it