REPORT 75° OPEN D’ITALIA

È terminato domenica 3 giugno il 75° Open d’Italia 2018, torneo dello European Tour e delle Rolex Series in corso al Gardagolf Country Club di Soiano del Lago.

Thorbjørn Olesen si aggiudica il suo 5° European Tour, conquistando per la prima volta un trofeo della Rolex Series e diventando il giocatore danese più titolato nella storia dello European Tour.

Tante le emozioni regalate dai campioni in gara per questo 75° Open che ha visto gli azzurri protagonisti di performance d’eccellenza.

Al secondo posto si piazza un grandissimo Francesco Molinari che ha riempito d’orgoglio il pubblico italiano fino all’ultimo, in uno spettacolare duello con Olesen, confermandosi ai livelli del BMW PGA Championship.

Molte le Autorità presenti alla cerimonia di premiazione tra cui: Franco Chimenti, vice Presidente vicario CONI e presidente Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2022; Alessandro Rogato, Presidente Comitato Organizzatore Open d’Italia e Direttore Tecnico Squadre Nazionali FIG; Barbara Zonchello, Direttore Comitato organizzatore Open d’Italia; Gianpaolo Marini, Amministratore Delegato Rolex Italia; Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport e Giovani Regione Lombardia; Orlando Tradati, Presidente Gardagolf CC; David Williams, Tournament Director e Riccardo Pisa, Consigliere onorario della Federazione Italiana Golf.

Il Presidente Franco Chimenti ha dichiarato: “… Abbiamo vissuto dei giorni straordinari con un giro finale esaltante. Olesen ha giocato da campione e ha vinto con merito mentre il nostro Francesco Molinari ha sfiorato un’impresa storica. Grandi prestazioni anche di Matteo Manassero e di Lorenzo Gagli. Il golf italiano continua il suo cammino di crescita e voglio confermare ancora una volta che la Ryder Cup si disputerà nel 2022 a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club”.

Sono state giornate esaltanti con una presenza di 34.000 spettatori nel corso del torneo.

L’Open ha senza dubbio offerto un grande spettacolo. Un evento declinato a 360°, non solo fatto di birdie in campo, con una serie di eventi molto apprezzati dal pubblico ed un Villaggio commerciale ricchissimo, un’area Golf Superabili e un’area Family Open dove i più piccoli hanno potuto giocare a Golf con lo staff PGAI.

Nella Lounge PGAI, l’iniziativa “Prova il golf” ha attirato moltissimi appassionati e neofiti.

Il Maestro PGAI Ambassador Paolo De Ascentiis ha avuto il piacere ed onore di far provare questo nobile ed affascinante Sport a molti dei VIP presenti.

Qui di seguito alcuni filmati ed un report fotografico.

L’influencer Manuel Otgianu

 

L’influencer Matteo Altieri

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Il giovanissimo DJ Federico Gardenghi a “Prova il Golf” alla Lounge PGAI con il Maestro De Ascentiis

http://www.ansa.it

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La campionessa Irene Curtoni

 

Il Maestro Paolo De Ascentiis con il PresidentePGAI Antonello Bovari

 

 

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Donatella Lavizzari

COMUNICAZIONE – PROGETTI – UFFICIO STAMPA

PDA Golf School

GOLF: GUARDARE AL FUTURO. “LETTERA AI GIOVANI” DI ROBERTO BAGGIO

Secondo l’indagine “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti, nel nostro Paese il Golf ha il 10,3% di tesserati under 18 contro il 9% della media europea.

Puntare sui giovani, questa la parola d’ordine. Appositamente per i giovani sono state pensate la Junior Ryder Cup e la Baby Ryder Cup. La prima giocata all’Open di ottobre al Golf Club Milano con l’inedita sfida Lombardia-Resto d’Italia. La seconda (Under 12) avrà luogo in tutte le regioni italiane durante il prossimo anno.

In previsione della Ryder Cup 2022, che sarà una grande opportunità per il nostro Paese, sia in termini di prestigio che di ritorno economico, diventa un must far conoscere la disciplina sportiva del golf. “Abbiamo promesso di trasformare l’Italia in un Paese a vocazione golfistica e di far crescere una generazione di giovani giocatori”, ha recentemente affermato Gian Paolo Montali.

Il Golf scende in piazza in tutta Italia, da Nord a Sud, toccando varie tappe, la più recente quella di Piazza Della Signoria a Firenze che ha visto la partecipazione del ministro per lo Sport Luca Lotti che ha salutato i presenti con un breve discorso, sottolineando che: “È un piacere vedere tanti bambini che si divertono insieme all’aperto,  scoprendo quanto questa disciplina sportiva sia bella e alla portata di tutti.”

Molti i bambini che hanno provato a giocare a golf, a testimonianza che il coinvolgimento degli istituti scolastici inizia a dare i suoi frutti, come avvenuto a Torino, durante la settimana dell’Expo Sport e Salute.

“Tra i banchi di scuola vogliamo cercare i golfisti del futuro, creando una nuova generazione di giocatori”, ha detto Montali.

Con l’augurio che i giovani possano intraprendere questo percorso con entusiasmo, costanza e grande passione.

Affrontando le sfide quotidiane, ponendosi obiettivi concreti, raggiungendo piccole e grandi vette, sempre alimentati da una inesauribile sete di vita.

 Augurio che un grande sportivo, ha espresso nella Lettera ai giovani”, scritta in occasione di Sanremo 2013.

“A tutti i giovani e tra questi ci sono anche i miei tre figli.

Per 20 anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita, ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli. Anche io ero così. Io però senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole.

La prima è passione. Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.

La seconda è gioia. Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci la sera intorno alla tavola apparecchiata. E proprio dalla gioia nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.

La terza è coraggio. E’ fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale. E’ necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti, sapendo di aver dato tutto. Di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.

La quarta è successo. Se seguite gioia e passione, allora si può anche parlare anche del successo. Di questa parola che sembra essere rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita quello che si è, nel modo migliore. Questo vale sia per il calciatore, per il falegname, l’ agricoltore o per il fornaio.

La quinta è sacrificio. Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia, che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori, grazie al sacrificio, che vi assicuro che non è una brutta parola . Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza il tempo della costruzione. Per questo bisogna allenarvi bene adesso: da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo, gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio, non fidatevi: è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà.

Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero che amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone. Oggi ho solo qualche capello bianco in più, e tante vecchie cicatrici, ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui, sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e seguiteli.

Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita ed è proprio questo che auguro a tutti voi ed ai miei figli.”

Roberto Baggio